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Un Anno Talleri 12. Egiziani-Sei mesi 6 12.-Inserzioni 1 P. la linca.<br>
Un Anno Talleri 12. Egiziani-Sei mesi 6 12.-Inserzioni 1 P. la linca.<br>
Le Associazioni si ricevono in Cairo all' Uffizio della Redazione.—Alessandiii presso il Sig. G. DEL VALLE ed alla Riunione Commerciale.<br>
Le Associazioni si ricevono in Cairo all' Uffizio della Redazione.—Alessandiii presso il Sig. G. DEL VALLE ed alla Riunione Commerciale.<br>
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== RIVISTA POLITICA ==


Le strepitose notizie portateci dai Vapori decorsi per via telegrafica, ed ora confermati con dettaglio dalla stampa di Oriente assorbono esclusivamente l'attenzione di questo paese cosi strettamente legato per ogni lato alla sorte della guerra che si combatte in Crimea.


=== RIVISTA POLITICA ===
E a questi che dedicheremo quasi unicamente la presente odierna rivista riproducendo i seguenti dettagli estratti dall'«lmpartial di Smirne» e datati da — Sevastopoli 12 Settembre.—


Le strepitose notizie portateci dai Vapori
Voi conoscete la grande notizia, Sevastopoli è nostra ed è in mezzo delle sue rovine quasi ancora fumanti che io vi scrivo. Mi è impossibile di darvi lunghi dettagli; avvi nelle menti troppa esaltazione e troppo entusiasmo per permettere a chi che sia di occuparsene. Quegli che avrà il tempo di raccoglierli e di coordinarli farà un magnifico Poema.—Mi basti il dirvi che lo slancio delle nostre truppe è stato ammirabile. Noi non abbiamo dato indietro il 18 Giugno, secondo l' espressione attribuita ad un illustre Maresciallo se non per meglio saltare, i nostri soldati si sono infatti slanciati come leoni, e una volta presa la preda tutto è stato finito per essa. Noi sapevamo bene che Malakoff era la chiave della piazza assediata ma non ci immaginavamo che la sua conquista dovesse produrre uneffette cesi decisivo. Il genio tem eva di dover far un nuovo assedio, e di sottomettere a nuove prove la pazienza del l'Armata. I nostri timori si sono dissipati, tutta la parte del Sud ha dovuto disperare della sua disesa, ed i Russi hanno fatto saltare essi stessi le joro fertificazioni ritirandosi dall' altro lato....... Quando la notte i Russi si decisero ad abbandonare la partita e che si misero a far saltare tutto intorno di se forti, batterie e polverière, la scena divenne terribile, l' Inferno non ha mai vemitati suochi simili. Esplesioni fulminanti scuotevano l'aria ad una immensa distanza e la Città presentava l' aspetto d' una fornace ardente.....Nonostante dei magazzini contenenti effetti di vestiari e di equipaggiamento ed un materiale immen-so di marina sono caduti nelle nostre mani Tutte le nostre truppe sono per incamminarsi alla Cernaia, intenzione dei Generali in capo essendo di perseguitare attivamente il nemico... Ecco l' ordine generale del General PELISSIER che sappiamo per telegrafo elettrico, esser stato ora nominato Maresciallo.  
decorsi per via telegrafica, ed ora confermati con
dettaglio dalla stampa di Oriente assorbono es¬
clusivamente l'attenzione di questo paese cosi
strettamente legato per ogni lato alla sorte della
guerra che si combatte in Crimea.
E a questi che dedicheremo quasi unica¬
mente la presente odierna rivista riproducendo i
seguenti dettagli estratti dall'«lmpartial di Smirne»
e datati da — Sevastopoli 12 Settembre.-
Voi conoscete la grande notizia, Sevastopoli  
è nostra ed è in mezzo delle sue rovine quasi an¬
cora fumanti che io vi scrivo. Mi è impossibile di  
darvi lunghi dettagli; avvi nelle menti troppa
saltazione e troppo entusiasmo per permettere a  
chi che sia di occuparsene. Quegli che avrà il  
tempo di raccoglierli e di coordinarli farà un ma¬
gnifico Poema.—Mi basti il dirvi che lo slancio  
delle nostre truppe è stato ammirabile. Noi non  
abbiamo dato indietro il 18 Giugno, secondo  
l' espressione attribuita ad un illustre Maresciallo  
se non per meglio saltare, i nostri soldati si sono  
infatti slanciati come leoni, e una volta presa la  
preda tutto è stato finito per essa. Noi sapevamo  
bene che Malakoff era la chiave della piazza  
assediata ma non ci immaginavamo che la sua  
conquista dovesse produrre uneffette cesi decisivo.  
Il genio tem eva di dover far un nuovo assedio,  
e di sottomettere a nuove prove la pazienza del¬
l'Armata. I nostri timori si sono dissipati, tutta  
la parte del Sud ha dovuto disperare della sua di¬
sesa, ed i Russi hanno fatto saltare essi stessi le  
joro fertificazioni ritirandosi dall' altro lato.......  
Quando la notte i Russi si decisero ad abbandona¬
re la partita e che si misero a far saltare tutto  
intorno di se forti, batterie e polverière, la scena  
divenne terribile, l' Inferno non ha mai vemitati  
suochi simili. Esplesioni fulminanti scuotevano  
l'aria ad una immensa distanza e la Città pre¬
sentava l' aspetto d' una fornace ardente.....Non¬
ostante dei magazzini contenenti effetti di vestia¬
ri e di equipaggiamento ed un materiale immen-  
so di marina sono caduti nelle nostre mani  
Tutte le nostre truppe sono per incamminarsi alla  
Cernaia, intenzione dei Generali in capo essendo  
di perseguitare attivamente il nemico...  
Ecco l' ordine generale del General PELIS¬
SIER che sappiamo per telegrafo elettrico, esser  
stato ora nominato Maresciallo.  
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SOLDATI
Sevastopoli è caduto. La presa di Malakoff
ne ha determinata la caduta, di sua propria mano
il nemico ha fatto saltare le sue formidabili difese
ha incendiato la Città, i suoi magazzini, isuoi stabi¬
limenti militari e colato il resto dei suoi Vascelli
nel porto. Il baluardo della potenza Russa nel
Mar Nero non esiste piu. Questi risultati voi li
dovete non solo al vostro bollente coraggio ma ben
anche alla vostra indomabile energia ed alla vostra
perseveranza durante un lungo assedio di undici
mesi. Mai l' artiglieria di terra, e di mare, mai il
genio, mai l' infanteria non ebbero a trionfare di
simili ostacoli, mai pure questi tre corpi non han¬
no spiegato più valore, più scienza, piu risoluzio¬
ne. La presa di Sevastopoli sarà il vostro eterno
onore.


Questo successo immenso ingrandisce e li¬
== SOLDATI ==
bera la nostra posizione in Crimea Esso permette  
di rendere al loro focolare ed alle loro famiglie  
Sevastopoli è caduto. La presa di Malakoff ne ha determinata la caduta, di sua propria mano il nemico ha fatto saltare le sue formidabili difese ha incendiato la Città, i suoi magazzini, isuoi stabilimenti militari e colato il resto dei suoi Vascelli nel porto. Il baluardo della potenza Russa nel Mar Nero non esiste piu. Questi risultati voi li dovete non solo al vostro bollente coraggio ma ben anche alla vostra indomabile energia ed alla vostra perseveranza durante un lungo assedio di undici mesi. Mai l' artiglieria di terra, e di mare, mai il genio, mai l' infanteria non ebbero a trionfare di simili ostacoli, mai pure questi tre corpi non hanno spiegato più valore, più scienza, piu risoluzione. La presa di Sevastopoli sarà il vostro eterno onore.
i liberabili che sono restati nelle nostre file: lo li  
 
ringrazio in nome dell' IMPERATORE della di¬
Questo successo immenso ingrandisce e libera la nostra posizione in Crimea Esso permette di rendere al loro focolare ed alle loro famiglie i liberabili che sono restati nelle nostre file: lo li ringrazio in nome dell' IMPERATORE della divozione di cui non hanno cessato di dare prove, e farò in modo che il loro ritorno in patria possa presto effettuarsi.
vozione di cui non hanno cessato di dare prove, e  
 
farò in modo che il loro ritorno in patria possa  
Soldati, il giorno 8 Settembre nel quale hanno sventolato insieme le bandière delle armate Inglese, Piemontese, e Francese, resterà una giornata memorabile, e voi vi avete illustrate le vostre aquile di una gloria, nuova ed imperitura. Soldati, voi avete ben meritato della Francia e dell' Imperatore. PELISSIER.  
presto effettuarsi.  


Soldati, il giorno 8 Settembre nel quale han¬
« 1 Francesi hanno avuto tre Generali morti, uno smarrito nell' attacco e quattro feriti.  
no sventolato insieme le bandière delle armate In¬
glese, Piemontese, e Francese, resterà una gior¬
nata memorabile, e voi vi avete illustrate le vostre
aquile di una gloria, nuova ed imperitura. Sol¬
dati, voi avete ben meritato della Francia e del¬


PELISSIER.
Estratto da un dispaccio dell' Ammiraglio 12 Settemhre 5 1/2 del mattino. BRUAT.  
l' Imperatore.
« 1 Francesi hanno avuto tre Generali morti,
uno smarrito nell' attacco e quattro feriti.
Estratto da un dispaccio dell' Ammiraglio  
12 Settemhre 5 1/2 del mattino.  


BRUAT.
I piroscafi Russi avanzo unico della marina loro in Sevastopoli e che dopo l'evacuazione si erano ritirati nella parte Nord sotto la protezione del Forte Costantino sono stati stamani dati alle fiamme, che ora li stanno divorando. Questa distruzione importa molto alle squadre che esse obbligavano a continuare un blocco più stretto per timore che questi piroscafi non cercassero di scappare verso Nicolajew.  
I piroscafi Russi avanzo unico della marina  
loro in Sevastopoli e che dopo l'evacuazione si
rano ritirati nella parte Nord sotto la protezione del  
Forte Costantino sono stati stamani dati alle fiam¬
me, che ora li stanno divorando. Questa distruzio¬
ne importa molto alle squadre che esse obbliga¬
vano a continuare un blocco più stretto per timore  
che questi piroscafi non cercassero di scappare verso  
Nicolajew.  


Le notizie che abbiamo di Europa essende  
Le notizie che abbiamo di Europa essende ormai rancide e di poco interesse portiamo solamente alla cognizione dei nostri lettori un curioso documento pubblicato dall'INDEPENDANCE BELGE, e che acquista il suo interesse dall' attuale vertenza anglo-franco Napolitana per cui la squadra Inglese si diresse già verso Napoli. Essa si cemponle di una lettera del Principe  
ormai rancide e di poco interesse portiamo sola¬
LUCIANO MURAT ed è inserita in un libercolo che setto il titolo di « 1 BORBONI, e MURAT venne pubblicato e dicesi sorta dalla penna di un ex Ministro Napoletano che gode grande reputazione presso i suei Concittadini ed è intimamente legato con MURAT Ecco la lettera,
mente alla cognizione dei nostri lettori un curioso  
documento pubblicato dall'INDEPENDANCE BELGE,  
e che acquista il suo interesse dall' attuale verten¬
za anglo-franco Napolitana per cui la squadra  
Inglese si diresse già verso Napoli. Essa si cem¬
ponle di una lettera del Principe LUCIANO MURAT  
ed è inserita in un libercolo che setto il titolo di  
« 1 BORBONI, e MURAT venne pubblicato e di¬
cesi sorta dalla penna di un ex Ministro Napole¬
tano che gode grande reputazione presso i suei  
Concittadini ed è intimamente legato con MURAT  


Ecco la lettera,
''Mio Caro Nipote''
Mio Caro Nipote  
 
Poichè mi sembra, come a te; che io sono  
Poichè mi sembra, come a te; che io sono la sola soluzione possibile, mi sono interdetto ogni iniziativa. Stolto è quegli che crederebbe per esser nato soltanto sui gradini del trono, che la corona gli appartenga e considera l' eredità di un popolo come sua proprietà nello stesso modo che un semplice particolare eredita di una gregge.  
la sola soluzione possibile, mi sono interdetto ogni  
 
iniziativa. Stolto è quegli che crederebbe per es¬
Se Italia mi chiami, io sarò fiero di servirla aggiungerò anche che non troverà alcuno che al serva meglio che me. 1 suoi nemici sono i miel e vi è un conto ben terribile da regolare fra noi. Ma se l' Italia facesse un altra scelta, io non farei meno per cio dei voti per lei, e per ajutarla a  
ser nato soltanto sui gradini del trono, che la co¬
riuscire darei fin all' ultima goccia del mio sangue. Fortunato colui che sarà l' Eletto d'Italia, la sua missione è assai facile. Contienti e sowienti di quella verità che per esser vecchia non cessa di esser buona NOBILTA OBBLIGA  
rona gli appartenga e considera l' eredità di un  
popolo come sua proprietà nello stesso modo che  
un semplice particolare eredita di una gregge.  
Se Italia mi chiami, io sarò fiero di servirla  
aggiungerò anche che non troverà alcuno che al  
serva meglio che me. 1 suoi nemici sono i miel  
e vi è un conto ben terribile da regolare fra noi.  
Ma se l' Italia facesse un altra scelta, io non fa¬
rei meno per cio dei voti per lei, e per ajutarla a  
riuscire darei fin all' ultima goccia del mio sangue.  
Fortunato colui che sarà l' Eletto d'Italia, la sua  
missione è assai facile. Contienti e sowienti di quel¬
la verità che per esser vecchia non cessa di esser  
buona NOBILTA OBBLIGA  


Tutto tuo  
Tutto tuo  
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Per tutta la parte Politica  
Per tutta la parte Politica  
C. CASTELNUOVO.  
C. CASTELNUOVO.  
Ta Redazione awerle che uou si tieue tespou-
 
sabile che solo degli Wilicoki sitmali da lei o uon  
Ta Redazione awerle che uou si tieue tespousabile che solo degli Wilicoki sitmali da lei o uon fituati  
fituati  
Gasteina  
Gasteina  
I DUE TERMINI DELLA PROFEZIA
DI NAPOLEONE.


Avevamo già dato mano alla redazione del  
== I DUE TERMINI DELLA PROFEZIA DI NAPOLEONE. ==
presente articolo quando ci pervennero le ultime  
 
notizie della guerra. I gran massi di pietra, che  
Avevamo già dato mano alla redazione del presente articolo quando ci pervennero le ultime notizie della guerra. I gran massi di pietra, che si crecetane sinora invincibili baluardi della potenze Russa, e da cui essa, fedele alle proprie tendenze, preparava il suo volo rapace sull' impero d' Criente, rovinavano sotto i colpi del cannone degli alleati, che occupavane tutta la parte Sud, e la Città stessa di Sevastopoli preparando la via ad una favorevole soluzione della Campagna di Crimea.  
si crecetane sinora invincibili baluardi della po¬
tenze Russa, e da cui essa, fedele alle proprie  
tendenze, preparava il suo volo rapace sull' im¬
pero d' Criente, rovinavano sotto i colpi del can¬
none degli alleati, che occupavane tutta la parte  
Sud, e la Città stessa di Sevastopoli preparan¬
do la via ad una favorevole soluzione della Cam¬
pagna di Crimea.  


La vittoria perô, e le rilevanti conseguenze  
La vittoria perô, e le rilevanti conseguenze ch' essa può portâre, non possono farci dissimulare la gravezza degli ostacoli che il bravo soldato Francese, Inglese ed Italiano unitamente al Turco ed all' Egiziano, ha dovuti incontrare; ostacoli che han messo varie volte in bilico la fortuna delle armi e che hanno costato tanti travagli indefessi, tanto tempo e ciò che più importa tanto sangue di prodi. Il peso della potenza Russa è un peso materiale, ma è un peso che equivale a più di 60 milioni di sudditi e ad una estensione di dominio che abbraccia una sesta parte del mondo conosciuto; aggiungete a tutto ciò il principio religioso da cui è regolata, e le forti posizioni che essa occupa, ed i molti mezzi che puè mettere in opera, e potrete desumere la facile conseguenza che la bilancia era almeno finora preponderante in di lei favore, e che i trattati del 1815 collo sminuzzare in tante piccole frazioni l'Europa han fatto dono di questo vantaggio alla Russia.  
ch' essa può portâre, non possono farci dissimu¬
lare la gravezza degli ostacoli che il bravo soldato  
Francese, Inglese ed Italiano unitamente al Tur¬
co ed all' Egiziano, ha dovuti incontrare; ostacoli  
che han messo varie volte in bilico la fortuna  
delle armi e che hanno costato tanti travagli in¬
defessi, tanto tempo e ciò che più importa tanto  
sangue di prodi. Il peso della potenza Russa è  
un peso materiale, ma è un peso che equivale a  
più di 60 milioni di sudditi e ad una estensione  
di dominio che abbraccia una sesta parte del  
mondo conosciuto; aggiungete a tutto ciò il prin¬
cipio religioso da cui è regolata, e le forti posi¬
zioni che essa occupa, ed i molti mezzi che puè  
mettere in opera, e potrete desumere la facile  
conseguenza che la bilancia era almeno finora  
preponderante in di lei favore, e che i trattati del  
1815 collo sminuzzare in tante piccole frazioni  
l'Europa han fatto dono di questo vantaggio  
alla Russia.  


Il prigioniero di S. Elena metteva per un  
Il prigioniero di S. Elena metteva per un fatto certo e prossimo che quei trattati avesse dovuto lacerare o l'Europa divenuta repubblicana, o l'Europa divenuta Russa. Pochi anni or sono pareva che la vecchia Europa avesse-velute animarsi a nuova vita, ma il fatto assai presto smentiva le concepite speranze, e nuovi protocolli sancivano l'inviolabilità dei vecchi trattati. Se quel lato della prosezia sia stato o no totalmente distrutto, è un argomento estraneo al presente articolo, nel quale noi vogliamo soltanto esaminare se l' Europa potrà mai esser Russa.  
fatto certo e prossimo che quei trattati avesse  
dovuto lacerare o l'Europa divenuta repubbli¬
cana, o l'Europa divenuta Russa.  
Pochi anni or sono pareva che la vecchia  
Europa avesse-velute animarsi a nuova vita, ma  
il fatto assai presto smentiva le concepite speran¬
ze, e nuovi protocolli sancivano l'inviolabilità  
dei vecchi trattati. Se quel lato della prosezia  
sia stato o no totalmente distrutto, è un argomento  
estraneo al presente articolo, nel quale noi vo¬
gliamo soltanto esaminare se l' Europa potrà mai  
esser Russa.  


E per ciò conoscere bisognerebbe prima  
E per ciò conoscere bisognerebbe prima vedere che cosa sia questa Russia posta in opposizione del primo termine della profezia, quindi bisognerebbe esaminare se questa Russia possa aver terreno in Europa.  
vedere che cosa sia questa Russia posta in oppo¬
sizione del primo termine della profezia, quindi  
bisognerebbe esaminare se questa Russia possa  
aver terreno in Europa.  


La Russia si è formata alla seuola dei Mon¬
La Russia si è formata alla seuola dei Mongoli, di questa razza che non aveva altro culto che per la forza, altro genio che per la distruzione, di questa razza che, spinta dal suo feroce condottiero Gengis-Kan dalle ultime regioni dell'Asia nel cuore d'Europa come un fulmine sterminatore, aveva pesato per due secoli interi sopra la Russia già straziata da interminabili discordie. Altrove, in Persia, nelle Indie, in China, questa razza feroce si era ben presto lasciata ammollire dal clima e dalle costumanze di quei popoli, sicchè dopo la sua espulsione, essa non vi aveva lasciato impronta alcuna. La Russia era a mezzo barbara; i Mongoli vi trovavano delle steppe, come nelle loro terre natali, quindi conservavano la loro vita nomada, i loro costumi, il loro genio, invece di subire l'influenza del popolo vinto, e ne hanno informato il genio, la vita, i costumi dei Russi, i quali portano ancora il marchio indelebile della loro dominazione.
goli, di questa razza che non aveva altro culto  
I Duchi di Moscovia erano stati i primi a sottomettersi, ed erano essi che un giorno dovevano comandare sopra tutto l'impero. Essi si servirono dello spirito servile e crudele della razza finnica per elevarsi all' Autocrazia, e la dominazione dei nomadi favori questa tendenza; poiché il popolo odiava le divisioni che l' avevano perduto, sentiva il bisogno di unità per liberarsi e riponeva le sue speranze nella forza del principe.
che per la forza, altro genio che per la distru¬
Questi Duchi, passando la loro vita in intime relazioni coi Kan, s' iniziarono allo spirito dei loro dominatori e ne presero le abitudini. E prefittando con simulata destrezza di tali relazioni, s' incaricarono prima di prelevare per essi il tributo sopra tutte le provincie della Russia; più tardi, s'incaricarono ancora in loro vece del l'amministrazione della giustizia. Tanto concorreva
zione, di questa razza che, spinta dal suo feroce  
condottiero Gengis-Kan dalle ultime regioni del¬
l'Asia nel cuore d'Europa come un fulmine  
sterminatore, aveva pesato per due secoli interi  
sopra la Russia già straziata da interminabili di¬
scordie. Altrove, in Persia, nelle Indie, in Chi¬
na, questa razza feroce si era ben presto lasciata  
ammollire dal clima e dalle costumanze di quei  
popoli, sicchè dopo la sua espulsione, essa non